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CORSI

Formazione

CORSO PAV PES PEI

Corso di Formazione, per addetti alla #Taratura e gestione di #Sensori e #trasmettitori di #ossigeno Fase #Gas, svolto da Mettler Toledo in sede Vt System, per la formazione dei nostri tecnici ai fini della Vs. #sicurezza.

La corretta e sicura gestione dell’#inertizzazione ai fini della #sicurezza #ATEX tramite il Monitoraggio ed il controllo dell’ossigeno

INTERPRETARE I COLORI DELLE RESISTENZE
LE CLASSI DI TEMPERATURA ATEX

La classe di #temperatura di un’apparecchiatura #ATEX si riferisce alla massima temperatura superficiale che quell’ apparecchiatura è in grado di raggiungere.
Nella fase di valutazione della classe di temperatura di un componente da installare in zona Classificata, va individuata la #sostanza #infiammabile con la temperatura di #autoaccensione più critica e, di conseguenza, scelta la classe di temperatura del componente o dell’apparecchiatura da installare.
Quest’ultima, deve essere inferiore alla temperatura di autoaccensione della sostanza infiammabile.

LA PENISOLA DI INFIAMMABILITA'

CEI EN 60204-1 #EQUIPAGGIAMENTO #ELETTRICO DELLE #MACCHINE.
La corretta realizzazione dei circuiti di comando di macchine ed impianti, è FONDAMENTALE per garantirne un SICURO avviamento, funzionamento ed ARRESTO!
“La messa in moto di un’attrezzatura deve poter essere
effettuata soltanto mediante un’azione volontaria su un organo
di comando concepito a tal fine".
Spesso, ancora oggi, si trovano sugli impianti, circuiti di comando “ELEMENTARI", che non rispettano assolutamente alcun requisito minimo di sicurezza.
ATTENZIONE, perchè si rischia che, quando manualmente si preme il pulsante di arresto o un dispositivo tipo “#finecorsa" tenta di fermare l’attrezzatura, questa continui a funzionare a causa di un guasto sul circuito di comando, #progettato e/o manutenuto MALE!
NON SOTTOVALUTIAMO L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA REALIZZAZIONE, VERIFICA E MANUTENZIONE DEI CIRCUITI DI COMANDO.

#CEIEN60204-1
#CIRCUITIDICOMANDO
#MACCHINE
#ATTREZZATURE
#IMPIANTI
#ARRESTO
#SICUREZZA
#EQUIPAGGIAMENTOELETTRICO
#ORGANIDICOMANDO
#SAFETY
#DIRETTIVAMACCHINE
#VERIFICHE

#ATEX
LE FONTI DI #IGNIZIONE
Secondo la norma #EN1127-1 le fonti di ignizione sono suddivise in tredici tipi:
1) #Superfici calde
2) #Fiamme e gas caldi (incluse le particelle calde)
3) #Scintille di origine meccanica
4) #Materiale elettrico
5) #Correnti elettriche vaganti, protezione contro la corrosione catodica
6) #Elettricità #statica
7) #Fulmine
8) Onde #elettromagnetiche a radiofrequenza (RF) da 10^4 a 3×10^12 Hz
9) Onde #elettromagnetiche da 3×10^11 a 3×10^15 Hz
10) #Radiazioni ionizzanti
11) #Ultrasuoni
12) #Compressione adiabatica e onde d’urto
13) Reazioni esotermiche, inclusa l’autoaccensione delle polveri.

Il grafico riporta le più significative.

ELEMENTI DI SICUREZZA ELETTRICA: quando la corretta installazione di un conduttore isolato, il giusto serraggio del morsetto e la successiva manutenzione, possono fare la differenza!

 

#cablaggio

#sicurezza

#quadrielettrici

#componenti

#regola d‘arte

#vtsystem.

Interruttori magnetotermici ed interruttori differenziali: in base a cosa intervengono? Ecco qualche breve delucidazione.

Le principali differenze tra alcuni sensori di temperatura.

Lavori su impianti elettrici in bassa tensione (CEI 11-27)

PAV

PES

PEI

Distanze che definiscono le modalità operative.

 

 

CIRCUITI A SICUREZZA INTRINSECA negli impianti elettrici in LUOGHI CON
PERICOLO DI ESPLOSIONE.
Il metodo di prevenzione dell’esplosione, basato sulla “Sicurezza Intrinseca”, fa parte dei metodi proposti nella norma di installazione elettrica EN60079-14.
Questo metodo, consiste nel LIMITARE l’energia disponibile per l’accensione delle sostanze infiammabili e/o polveri combustibili, al di sotto della loro energia minima di innesco “MIE."
Quando si tratta di segnali e circuiti che possono operare con basse correnti e tensioni, l’utilizzo della sicurezza intrinseca, semplifica NOTEVOLMENTE l’architettura degli impianti da realizzare nei luoghi con pericolo di esplosione e riduce i costi di installazione e di manutenzione, rispetto ad altri metodi di protezione.
Ciò che però, spesso, si dimentica è che, per i sistemi a sicurezza intrinseca, deve essere realizzato il progetto del sistema con la conseguente VERIFICA dei PARAMETRI del circuito realizzato infatti:
> L’apparecchiatura a Sicurezza Intrinseca deve essere idonea alla zona
pericolosa;
> L’apparecchiatura associata deve essere idonea alla zona pericolosa da
cui riceve il segnale;
> Vanno rispettati Valori e Parametri elettrici Ui ≥ Uo, Li ≥ Lo Pi ≥ Po;
> Per la lunghezza massima dei cavi Lc ≤ Lo – ∑Li, Cc ≤ Co – ∑Ci.
Se tutto questo non viene fatto, oltre a NON aver Progettato e Verificato quando richiesto dalla Norma, si rischia anche di vanificare l’efficacia della Protezione, effettuata tramite il metodo della “Sicurezza Intrinseca.”